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Italian Unions join protest

erstellt von Alcatel-Lucent zuletzt verändert: 16.08.2008 11:07
The Italian unions (Fim, Fiom, Uilm) join the european protest with a nationwide leaflet activity on february 15th, although they already have signed a agreement in order to ensure better retirement conditions to the employees on the background of unfortunately changes in italian law.

COMUNICATO del coordinamento nazionale Alcatel - 15 Febbraio 2007: Action day

Oggi 15 Febbraio 2007 in molte nazioni europee e negli Stati Uniti si stanno svolgendo iniziative di mobilitazione e di informazione organizzate dai sindacati nazionali contro i tagli occupazionali annunciati dalla direzione Alcatel Lucent.

Dopo una settimana di notizie date dai giornali che annunciavano un incremento significativo del numero di licenziamenti rispetto a quanto annunciato ad aprile 2006, venerdì la sig.ra Patricia Russo, nuovo CEO del gruppo Alcatel Lucent, ha annunciato, in occasione della presentazione dei deludenti dati di bilancio 2006 e primo trimestre 2007, l’incremento a 12.500 del numero di licenziamenti complessivi, rispetto ai 9.000 annunciati.

Tutto questo dopo che Tchuruk, la Russo ed il nuovo presidente dell’ECID Sig. Fouques, andavano ripetendo da sei mesi che il taglio degli organici, dopo un’attenta ed approfondita analisi, si sarebbe attestato ad un modesto 10%. Numero derivato dalla richiesta dei mercati finanziari che, com’è noto, apprezzano i licenziamenti, ma anche dalla complementarietà del mercato e relativo incremento delle vendite, posizionando così il gruppo tra i leader dei costruttori di TLC.

**Purtroppo per noi lavoratori e lavoratrici l unico dato certo ad oggi è il numero di licenziamenti**

Nell’ultimo incontro di dicembre 2006 dell’ECID il presidente Fouques ha confermato che le scelte sugli investimenti in R&D; saranno orientate verso USA e Asia. Questo si è immediatamente tradotto con Il blocco delle assunzioni in Europa Occidentale, nonostante la dichiarazione aziendale di settore strategico, e piani di ristrutturazione che proprio in questi giorni si stanno annunciando in un tutta Europa e che colpiscono e riducono occupati anche in questo settore.

La centralizzazione delle strutture finanza, supply chain e sistemi informativi creerà altrettanti pesanti tagli occupazionali.

Non ultimo continua la strategia “fabb-less” con l’annuncio, risalente alla settimana scorsa, della cessione dello stabilimento Belga di Geel, portando così a tre i plants produttivi di Alcatel in Europa. Questo nonostante la dichiarazione fatta due mesi fa nell’ultima riunione dell’ECID dal Sig. Fouques, che dichiarò la strategia fabb-less una politica del passato!!

SIAMO SCONCERTATI

L’ECID ha chiesto ed ottenuto, dopo gli ultimi annunci del CEO Alcatel Lucent di venerdì 9 febbraio, una riunione urgente dell’istanza europea per avere una visione complessiva dei piani di ristrutturazione, alla luce dei nuovi e pesanti tagli.

La riunione si terrà il 23 febbraio a Parigi e dovrà, oltre che discutere delle scelte strategiche che il nuovo gruppo Alcatel Lucent ha intrapreso, concordare e coordinare iniziative di mobilitazione europea dell’insieme dei lavoratori e delle lavoratrici Alcatel Lucent e dei sindacati europei ed americani contro questi licenziamenti, che rispondono esclusivamente ad una logica finanziaria e non di crescita e di prospettiva industriale.

Come delegati sindacali europei all’ECID abbiamo cercato di coordinare una prima risposta nella giornata di oggi, sia con iniziative di mobilitazione che di infomazione tra i lavoratori e le lavoratrici, ma è necessario fare di più. E’ necessario che i sindacati europei e la FEM (Federazione Europea Metalmeccanici) si coordino per la salvaguardia dell’occupazione anche nei confroni della Commisione Europea e dei governi nazionali.

Il quadro dei processi di ristrutturazione e licenziamenti si sta presentando sempre più pesante per noi lavoratori e lavoratrici: nonostante il Coordinamento Sindacale Nazionale Alcatel Italia ha, nei giorni scorsi, concordato con l’Azienda la richiesta di utilizzo della “mobilità lunga” per affrontare i problemi della riorganizzazione e dell’integrazione con Lucent in Italia, lo scenario internazionale e gli ultimi annunci di tagli e cessione di stabilimenti non ci tranquillizzano.

E per questo motivo che invitiamo i lavoratori e le lavoratrici a mantenere alta l attenzione ed a mobilitarsi contro i licenziamenti.

Coordinamento Nazionale Alcatel

Segreterie Nazionali Fim-Fiom-Uilm

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